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Un'intera vita in scatola. Il trasloco come un momento di crescita personale. | Formazione e crescita

Inserito da formazioneecrescita 281 giorni fa Benessere e salute
http://www.formazioneecrescita.it — Parlo per esperienza diretta, ma soprattutto attuale. Sto traslocando. Per l’ennesima volta direi, dato che già dall’età di 21 anni sono andata a vivere da sola, senza contare i miei traslochini nei vari collegi o camere quando studiavo.

Conosco bene cosa voglia dire organizzativamente e logisticamente, anche se è la prima volta che trasloco con un bambino ed è la prima volta che vado a vivere così lontana dalla mia terra d’origine… ma questo cambia poco.

Il fattore cruciale, quando si cambia casa, è il fattore emotivo. Gli oggetti ci “aiutano” a far affiorare i nostri attaccamenti. C’è qualcosa di vecchio e inutile ma dal quale non riusciamo a staccarci? Oppure lasciando andare qualcosa sentiamo che lasciamo una parte di noi?

Quali emozioni emergono? Rimpianto per cose non fatte e parole non dette - per il non-vissuto? Oppure sollievo per aver superato un determinato periodo? Gioia per ciò che andremo a vivere? Sensi di colpa? Vergogna? Nostalgia?

Insomma… È indifferente quali emozioni ci suscita il trasloco, tutto è giusto… Prendiamone atto. Ascoltiamole, osserviamole… Se sono forti, diamole anche libero sfogo… piangendo un po’ o battendo il pugno sul tavolo – se c’è ancora :-) … ma sono un’occasione d’oro per accedere a cosa c’è ancora in noi che vuole rinnovarsi.

Ringraziamo questi anni trascorsi nella casa che lasciamo, indipendentemente se la mente li giudica “buoni” o no. Il giudizio non è dell’anima… Sono stati i nostri anni, un’esperienza unica, irripetibile, che ha arricchito in ogni caso la nostra vita.

Ringraziamo la casa, che ci ha dato dimora, ci ha permesso di vivere al riparo, nel nostro nido. Ci ha permesso di sapere come vorremmo la casa successiva magari, sapendo cosa ci è piaciuto e cosa no. Io, ad esempio, la voglio più calda e voglio un posto per le “cose da ufficio” :-) Ci ha permesso di vivere relazioni con i nostri cari.

Ringraziamo noi stessi per averci regalato quest’esperienza e per esserci permessi di cambiare e di affacciarci ad una nuova porta… che fra poco entreremo.

Possono essere utili anche dei veri e propri rituali, come scrivere su un foglio ciò che ci è piaciuto della casa o della vita in quella casa o del paese/città e cosa no, bruciando dopo la lettera, consentendo così a quelle energie di attaccamento di trasformarsi. Ci si sentirà forse un po’ vuoti.. ma solo il vuoto accoglie il nuovo!

E voi? State traslocando? O vi ricordate com’è stato, emotivamente, il vostro ultimo cambiamento di casa? Aspetto con piacere i vostri commenti!



Ispirazione, sostegno, energia! Sara
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Tags: trasloco casa serenità All
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