In un mondo dove il reale e l’immaginario non hanno quasi più distinzioni, dove la rete telematica ha permesso il trasferimento a distanze -più o meno grandi- di parole, voci, suoni e immagini, dove il pensiero umano si confonde con quello dei computer “intelligenti”, dove l’uomo si sta progressivamente trasformando in un Avatar, è lecito che ci sia spazio anche per i cosiddetti “viaggi virtuali.\\r
Chiunque sia salito su un aereo o abbia preso il largo a bordo di una nave sa che viaggiare è un’attività affascinante con dei costi che, però, non sono alla portata di tutte le tasche. Oggi, invece, che il mondo è divenuto piccolo si può viaggiare a costi bassi scegliendo fra offerte low cost (basso costo), last minute (prenotazioni all\\\'ultimo momento) e addirittura viaggiare gratis in modo virtuale.\\r
Quest’ultimo fenomeno, detto in inglese “Virtual Tour”, è in progressiva espansione, rappresenta il percorso in aree di particolare interesse come musei, palazzi storici, chiese, monumenti e quant’altro facilmente reperibili in rete. Basti pensare- giusto per fare qualche esempio significativo- al Louvre, dove il sito di uno dei musei più importanti del mondo consente, con estrema facilità, la visita virtuale di tutte le sale con un semplice clic.\\r
Infatti dalla preliminare visione di certe diapositive, i potenziali turisti possono essere indotti, a seconda dei casi, a intraprendere il viaggio turistico proprio oppure a rinunciare al viaggio stesso perché il bisogno dell’evasione temporanea dalla realtà quotidiana, di conoscere luoghi e culture diverse viene appagato telepaticamente.\\r
Per questo, sebbene le risorse turistiche non siano delocalizzabili, cioè suscettibili di trasferimento, è opportuno che le pubbliche autorità e anche gli operatori facciano un uso oculato di questo strumento, per evitare che esso disincentivi il turismo anziché promuoverlo.\\r
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Mariella Cozzolino
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2 Voti
"Visitare il mondo con... un clic!"
Inserito da Mariella78 1061 giorni fa Turismo
Commenti
1060 giorni fa
Mi piace viaggiare ma spesso non visito i musei e sapere di avere uno strumento che possa incentivarmi a visitarli mi ha fatto piacere