Benfica crolla al 91°: Mourinho rimane terzo a 4 punti dal leader Porto

Benfica crolla al 91°: Mourinho rimane terzo a 4 punti dal leader Porto
Mirko Bellini 24 set 2025 0 Commenti

Il risultato al 91° minuto che ha cambiato le sorti della giornata

Il match di domenica sera è stato un vero teatrino di tensione: il Benfica, guidato da José Mourinho, era in vantaggio per buona parte dei minuti, ma una rete segnata al 91° minuto ha ribaltato il risultato finale. L'autore del gol è stato un centrocampista dell'avversario, che ha sfruttato un contropiede fulmineo dopo un fallito tentativo di mantenere il possesso da parte dei portoghesi. La partita, che fino a quel momento sembrava un facile tre punti per il club di Lisbona, si è chiusa su un amaro risultato di 1-2.

Il gesto di Mourinho durante l'intervallo dei minuti supplementari è stato emblematico: è rimasto sul bordo campo, osservando con il viso impassibile la palla che si allontanava, mentre i tifosi dentro lo stadio si sono alzati in un unico, lungo gemito. Questa perdita non ha solo segnato un punto in meno, ma ha anche confermato che il tecnico portoghese sta ancora combattendo per riconquistare la fiducia dei suoi sostenitori.

Il contesto della classifica nella Liga Portugal e le prospettive per Mourinho, Farioli e i rivali

Con questa sconfitta, il Benfica rimane al terzo posto, a quattro punti dal capolista FC Porto, allenato da Vítor Farioli. Il Porto, che ha chiuso il turno con una vittoria netta per 3-0 davanti al rival del nord, ha consolidato il primato grazie a un gioco strutturato, difensiva solida e un attacco ancora in fase di aggressività.

Il 4‑point gap tra Porto e Benfica è più di un semplice numeretto: nella Liga Portugal la distanza si traduce in una maggiore pressione psicologica, soprattutto in vista delle prossime sfide contro Sporting e Braga, che potrebbero ribaltare il torneo in pochi turni. Farioli, che sta guadagnando la reputazione di uno dei giovani allenatori più promettenti d'Europa, ha sottolineato in conferenza stampa che "la consistenza è la nostra arma più forte, guardiamo al resto della stagione con un occhio attento ogni partita".

Per Mourinho, la situazione è ben diversa. Il tecnico italiano aveva promessa di riportare il Benfica ai vertici, ma gli ultimi tre turni hanno mostrato segni di instabilità. Dopo la sconfitta, il portoghese ha dichiarato: "Abbiamo sbagliato a gestire la fase finale, ma la squadra è ancora capace di reagire. Lavoreremo su ogni errore e torneremo più forti".

Altri due club meritano un’attenta analisi: il Sporting CP, ora al secondo posto, sta mantenendo una difesa quasi impenetrabile, mentre il Braga, al quarto posto, ha dimostrato una grande capacità di riprendersi dopo momenti difficili. Entrambi potrebbero diventare ostacoli decisivi per il Porto se la squadra balearica non mantenga il ritmo attuale.

In termini di statistiche, il Porto ha ottenuto un punteggio di possesso medio del 58% negli ultimi cinque incontri, mentre il Benfica è sceso al 51% nella partita persa. L’efficacia sotto porta racconta una storia diversa: il portiere del Porto, Diogo Costa, ha realizzato 5 clean sheet nelle ultime 8 partite, contro le 2 del Benfica.

  • Porto: 71 punti, +23 diff, 4 partite in perdita
  • Benfica: 67 punti, +20 diff, 3 partite in perdita
  • Sporting: 70 punti, +22 diff, 2 partite in perdita
  • Braga: 63 punti, +15 diff, 4 partite in perdita

Guardando al futuro, i prossimi turni saranno cruciali. Il Benfica affronta il Sporting in una gara che potrebbe ridisegnare la classifica, mentre il Porto giocherà contro il Rio Ave, una partita considerata più gestibile ma non priva di pericoli, dato il recente peggioramento di forma del club di Vila Nova de Gaia.

In sintesi, la sconfitta al 91° ha lasciato Mourinho con una grande sfida: trasformare la delusione in motivazione, riacquistare la fiducia dei tifosi e colmare il divario con il Porto di Farioli. La Liga Portugal si avvicina al momento decisivo, e ogni punto guadagnato o perso avrà un impatto diretto sul destino finale del campionato.