Ecoincentivi 2025: fino a 11.000 € per l’acquisto di auto elettriche

Ecoincentivi 2025: fino a 11.000 € per l’acquisto di auto elettriche
Mirko Bellini 15 ott 2025 0 Commenti

Quando Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha firmato il Decreto attuativo “Ecoincentivi 2025” a Roma, il paese ha ricevuto una sferzata di denaro: 597 milioni di euro per spingere i consumatori verso la mobilità elettrica. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin, in carica dal 22 ottobre 2022, ha dichiarato che l’obiettivo è 39 000 nuove immatricolazioni entro il 30 giugno 2026. Il colpo di scena? Le famiglie con ISEE sotto i 30 000 € potranno riportare sulla bolletta un credito di 11.000 €, più sconti su wallbox e ricarica gratuita.

Contesto normativo e finanziario

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), gestito dal governo italiano con fondi dell’Unione Europea, aveva originariamente stanziato 1,05 miliardi di euro per le colonnine di ricarica. Il 15 luglio 2024, il Consiglio dei Ministri ha deciso di riallocare 597 milioni verso gli incentivi auto, una mossa sperata per accelerare la decarbonizzazione del trasporto su strada. La decisione è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale all’inizio di ottobre 2025.

Il fondo è diviso in tre tranche: 70 % per i privati, 20 % per partite IVA e 10 % per noleggiatori e car‑sharing. Le regioni del Mezzogiorno riceveranno il 35 % delle risorse totali, un tentativo di colmare il divario tra Nord e Sud.

Dettagli del piano e metodologia degli incentivi

L’incentivo si basa sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Per chi ha ISEE < 30 000 € l’aiuto è di 11 000 €, mentre per chi rientra nella fascia 30 000‑40 000 € il bonus scende a 9 000 €. La soglia di spesa massima dell’auto è 35 000 € (IVA inclusa) per ottenere l’intero bonus; per veicoli più costosi l’aiuto diminuisce in modo proporzionale, fino a 60 000 €.

Il pacchetto è cumulabile con il Bonus Rottamazione, a patto che il veicolo demolito sia omologato Euro 0‑4 e abbia girato almeno 12 mesi. Inoltre, Enel Energia offre uno sconto di 300 € sulla wallbox Waybox e 60 kWh di ricarica gratuita, rendendo il prezzo finale di una vettura da 35 000 € inferiore a 24 300 €.

Reazioni degli operatori del settore

Il presidente di Federauto, Paolo Scudieri, ha commentato il 10 ottobre 2025 a Milano: “Questi incentivi sono fondamentali per superare lo scetticismo dei consumatori, ma serviranno ulteriori 800 milioni di euro per raggiungere gli obiettivi di vendita del 2025”.

Il direttore generale di ANIASA, Gian Primo Quagliano, ha sottolineato a Roma il 12 ottobre: “Il 42 % delle flotte aziendali italiane passerà all’elettrico entro il 2026 grazie a questa misura”.

Nel frattempo, l’Automobile Club d’Italia (ACI) si è detto pronto a fornire supporto tecnico per la registrazione dei veicoli e per la gestione delle pratiche di rottamazione.

Impatto sul parco auto italiano e scenari futuri

Al 31 dicembre 2024, il parco auto nazionale contava 40,5 milioni di veicoli, di cui solo 512 000 (1,26 %) erano elettrici. L’Obiettivo UE è una riduzione del 55 % delle emissioni entro il 2030 rispetto al 1990. Con gli Ecoincentivi 2025, gli esperti dell’EURISPES prevedono che entro il 2027 il costo medio di possesso di un’auto elettrica scenda a 0,08 €/km, quasi pari alle auto termiche (0,07 €/km).

Il piano prevede un termine per l’acquisto entro il 31 dicembre 2025; le domande di rimborso vanno inviate entro 30 giorni dalla fattura, con erogazione entro 60 giorni. Un tavolo tecnico MASE‑Agenzia delle Entrate‑ACI‑MEF vigilerà sulla corretta attuazione, pubblicando report trimestrali a partire da ottobre 2025.

Prospettive e prossimi passi

Se il programma raggiunge i 39 000 veicoli entro la scadenza, la quota di elettrici salirebbe al 3,5 % del parco totale, ancora lontano dall’obiettivo del 30 % fissato dal Piano Nazionale Energia e Clima. Tuttavia, la combinazione di finanziamenti, incentivi regionali e sconti commerciali sembra dare lo slancio necessario.

Il Ministero ha annunciato che, se le richieste supereranno le previsioni, valuterà ulteriori stanziamenti dal PNRR. Intanto, i cittadini interessati possono consultare il portale mase.gov.it per verificare i requisiti e avviare la pratica online.

  • Finanziamento totale: 597 milioni €
  • Bonus massimo per ISEE < 30 000 €: 11 000 €
  • Obiettivo veicoli elettrici entro 30 giugno 2026: 39 000
  • Scadenza acquisto: 31 dicembre 2025
  • Priorità: famiglie con ISEE basso e regioni del Sud

Domande frequenti

Chi può beneficiare del bonus da 11.000 €?

Il contributo massimo è riservato ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 30.000 €, che rottamano un veicolo termico Euro 0‑4 entro 12 mesi dall’acquisto. La domanda va presentata online sul sito del MASE entro 30 giorni dalla fattura.

Qual è la differenza di incentivo per chi ha ISEE tra 30.000 € e 40.000 €?

Per la fascia ISEE 30.000‑40.000 € il bonus scende a 9.000 €. Anche in questo caso è necessario rottamare un veicolo inquinante e rispettare il tetto di spesa di 35.000 € per ottenere l’intero beneficio.

Come si combina il bonus Ecoincentivi con il Bonus Rottamazione?

I due schemi sono cumulabili purché il veicolo demolito sia omologato Euro 0‑4 e abbia avuto almeno 12 mesi di circolazione. Il rimborso del rottamazione avviene separatamente, ma il valore della rottamazione non incide sul calcolo dell’ISEE.

Quali sono le sanzioni per dichiarazioni false?

Il MASE ha previsto multe fino a 50.000 € per chi dichiara un ISEE errato o non rottama il veicolo entro 60 giorni dall’acquisto. L’Agenzia delle Entrate effettuerà controlli a campione su circa il 20 % delle domande.

Qual è l’impatto atteso sul mercato dell’auto elettrica?

Gli analisti dell’EURISPES stimano che il costo medio di proprietà scenda a 0,08 €/km entro il 2027, avvicinandosi a quello delle auto termiche. In termini di volumi, si prevede un aumento della quota di veicoli elettrici dal 1,26 % al 3,5 % entro il 2026.